Proseguiamo verso il Museo della Carta di Amalfi, un luogo che conserva e racconta una delle tradizioni più antiche e preziose della città: la produzione della carta a mano.
Situato in una delle poche cartiere medievali ancora esistenti, risalente al XIII secolo, il museo rappresenta un affascinante tuffo nel passato, quando Amalfi era un'importante centro di produzione della celebre "carta bambagina". La carta amalfitana, così chiamata perché realizzata con fibre di cotone e lino, era famosa in tutto il Mediterraneo per la sua eccezionale qualità e resistenza. Grazie all'abbondanza di acqua pura dei torrenti locali e all'abilità degli artigiani, Amalfi divenne uno dei principali produttori di carta in Europa.
Durante il nostro tour, esplorerete le varie sale del museo, dove troverete i macchinari originali utilizzati per la lavorazione della carta. Tra questi, le vasche per la macerazione, in cui le fibre vegetali venivano immerse e ridotte in polpa, e i telai a mano con cui la polpa veniva pressata e modellata in fogli. È sorprendente pensare che molti di questi strumenti siano ancora funzionanti e utilizzati per le dimostrazioni dal vivo che potrete osservare durante la vostra visita. Grazie a queste dimostrazioni, avrete l'opportunità di vedere come veniva prodotto ogni singolo foglio di carta e di apprezzare la maestria e la dedizione che questo processo richiedeva.
Il museo non si limita a mostrare la tecnica di produzione della carta, ma vi permette anche di scoprire la storia e l'importanza di questa tradizione per la città di Amalfi. Nella sezione dedicata ai documenti storici, troverete manoscritti, atti notarili e lettere scritti su carta di Amalfi, che risalgono a secoli fa. Questi documenti ci ricordano il ruolo centrale che la carta amalfitana ha avuto nel preservare il sapere e la cultura dell'epoca, oltre che la sua importanza commerciale e artistica.
Una delle tappe più affascinanti del tour è la possibilità di toccare con mano campioni di carta moderna e confrontarli con quella prodotta artigianalmente. Sentirete immediatamente la differenza: la carta amalfitana è più spessa, più resistente, ma anche più elegante nella sua semplicità. Ogni foglio è unico, frutto di un processo manuale che rende ogni pezzo diverso dall’altro.
Inoltre, il Museo della Carta racconta la storia delle antiche cartiere di Amalfi, molte delle quali erano situate lungo il fiume Canneto, la principale fonte d'acqua necessaria per il processo di produzione. Questa rete di cartiere rappresentava un’importante risorsa economica per la Repubblica di Amalfi nel Medioevo, quando la città era un nodo vitale per il commercio marittimo nel Mediterraneo.
Nel museo, avrete anche la possibilità di acquistare fogli di carta artigianale, souvenir unici che racchiudono secoli di tradizione e maestria. Oggi, la produzione della carta a mano è una tradizione che pochi artigiani portano avanti, mantenendo vivo questo antico mestiere.
Il nostro tour continua con altre scoperte di Amalfi, ma il Museo della Carta vi avrà sicuramente lasciato un ricordo indelebile della grande eredità artigianale e culturale della città.