I Fornici di Ercolano, situati lungo l'antica linea costiera della città, sono una testimonianza affascinante e tragica della vita quotidiana e della devastazione portata dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

Questi spazi, originariamente progettati come magazzini, furono costruiti sotto le arcate di un imponente muro di contenimento lungo il litorale. I Fornici, con la loro robusta struttura ad arco, servivano come depositi per le merci che arrivavano via mare, un riflesso dell'importanza di Ercolano come vivace centro commerciale.
Ogni arco, realizzato in solida pietra vulcanica, custodiva beni essenziali per la città: olio, vino, grano e altri prodotti destinati alla distribuzione. La loro posizione strategica, vicino al porto, facilitava lo stoccaggio immediato delle merci provenienti dalle navi che attraccavano lungo la costa. I Fornici non erano solo semplici magazzini; rappresentavano una parte vitale dell'economia ercolanese, un luogo dove la vita e il commercio si intrecciavano quotidianamente.
Tuttavia, il 24 agosto del 79 d. C., la funzione dei Fornici cambiò drammaticamente. Quando il Vesuvio eruttò, la popolazione di Ercolano, colta di sorpresa dalla violenza della natura, cercò disperatamente un rifugio sicuro. Molti si rifugiarono nei Fornici, credendo che le solide arcate potessero proteggerli dalle ceneri e dai gas letali. Purtroppo, queste persone furono sopraffatte dalla nube piroclastica che, in pochi istanti, avvolse la città.
Oggi, camminando tra i Fornici, è possibile vedere i resti scheletrici di quegli abitanti che trovarono la morte in quel terribile giorno. Le ossa, perfettamente conservate dalla cenere vulcanica, raccontano storie di uomini, donne e bambini che cercarono disperatamente di sopravvivere. Questi resti umani sono una testimonianza toccante del dramma vissuto dagli ercolanesi e aggiungono un profondo senso di umanità e tragedia al luogo.
I Fornici sono più di semplici magazzini: rappresentano il punto d'incontro tra la prosperità di Ercolano e la sua distruzione. Mentre cammini tra queste arcate, puoi quasi sentire l'eco della vita che un tempo animava questo luogo e percepire la tragica fine che l'ha trasformato in un memoriale silenzioso delle vittime del Vesuvio. Ogni arco, ogni pietra, è intriso di storia, e visitando i Fornici, non solo si esplora una parte dell'antica Ercolano, ma si rende omaggio alle vite che furono spezzate in un attimo di terrore e disperazione.