Audioguida Italiana - Scavi di Stabia
Audioguida Italiana - Scavi di Stabia
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Benvenuti agli Scavi di Stabia, un sito archeologico straordinario che si distingue per la ricchezza e la magnificenza delle ville romane che un tempo sorgevano lungo la costa del Golfo di Napoli. Stabiae, l’antico nome di Stabia, fu una località residenziale molto apprezzata dai romani per il suo clima mite, la posizione panoramica e la vicinanza al mare. Durante l'epoca romana, Stabiae divenne famosa per le sue ville aristocratiche, destinate al riposo e al lusso, immerse nel verde della campagna e con affacci spettacolari sul mare.
Come Pompei ed Ercolano, anche Stabia fu sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C., ma grazie a questo cataclisma, le ville sono giunte fino a noi in uno stato eccezionale di conservazione, rivelando dettagli affascinanti sulla vita dell’aristocrazia romana e sull'arte decorativa dell’epoca.
Una delle ville più impressionanti degli Scavi di Stabia è la Villa San Marco, che prende il nome da una cappella costruita nelle sue vicinanze nel XVII secolo. Si tratta di una delle ville meglio conservate e rappresenta un eccellente esempio di residenza di lusso romana, con numerosi ambienti decorati e un ampio giardino.
La villa si sviluppa su una superficie di oltre 11.000 metri quadrati e include un grande peristilio – un giardino circondato da un portico colonnato – che era uno spazio di relax per i proprietari e i loro ospiti. Questo giardino, arricchito da fontane e aiuole, si affacciava su un panorama spettacolare del Golfo di Napoli, regalando una vista impareggiabile del paesaggio circostante.
All'interno, le stanze della villa sono decorate con affreschi straordinari che testimoniano l'eleganza e il gusto raffinato dei suoi abitanti. Tra gli ambienti più rilevanti c'è il triclinio, la sala da pranzo, che presenta affreschi con scene mitologiche e paesaggi fantastici, combinando bellezza estetica e ricchezza simbolica. Il calidarium e il tepidarium, stanze riscaldate utilizzate per i bagni termali privati, sono altrettanto impressionanti, offrendo un’idea dell’importanza del benessere nella vita romana.
Proseguendo la visita, un’altra villa di grande importanza è la Villa Arianna, così chiamata per via di un affresco che rappresenta il mito di Arianna abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso. Questa villa è nota per la bellezza e l’ampiezza dei suoi ambienti, nonché per la ricchezza degli affreschi, che rappresentano scene mitologiche e momenti di vita quotidiana.
La villa era dotata di un grande peristilio che circondava il giardino, arricchito da una piscina decorativa. Il giardino era un luogo dove i proprietari potevano godere della natura e della tranquillità, intrattenendosi con i loro ospiti in un ambiente che combinava lusso e serenità. Gli affreschi delle stanze interne, tra cui i cubicula (camere da letto) e i triclini (sale da pranzo), sono tra i più raffinati del sito, rappresentando scene di banchetti, divinità e figure mitologiche in vivaci colori e dettagli accurati.
La palestra annessa alla villa, un grande cortile utilizzato per l’esercizio fisico, era uno degli spazi dedicati al benessere e alla cura del corpo, aspetti fondamentali nella cultura romana. Qui, i proprietari e i loro ospiti potevano praticare sport e attività fisiche prima di rilassarsi nelle terme private della villa.
Come Pompei ed Ercolano, Stabiae fu devastata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Le ville furono sepolte sotto strati di cenere e lapilli, ma la loro ubicazione collinare ha permesso una conservazione migliore rispetto ad altri siti archeologici vicini. Gli scavi, iniziati nel XVIII secolo durante il regno di Carlo III di Borbone, hanno riportato alla luce gran parte di queste splendide residenze, offrendo uno spaccato della vita aristocratica e del lusso sfrenato che caratterizzava Stabiae.
Al contrario di Pompei, Stabiae non era una città commerciale, ma una località di villeggiatura e riposo. Qui, la nobiltà romana poteva allontanarsi dalle fatiche della vita politica e sociale, godendo del clima, del paesaggio e della tranquillità offerti dalla costa campana.
Il Museo Antiquarium di Stabia, situato nelle vicinanze degli scavi, raccoglie molti dei reperti trovati durante le esplorazioni archeologiche. Qui è possibile ammirare un'ampia collezione di affreschi, mosaici, statuette e oggetti di uso quotidiano che ci offrono una panoramica dettagliata della vita quotidiana a Stabiae.
Tra i reperti più significativi ci sono i vasi in bronzo e i marmi utilizzati per decorare gli ambienti delle ville, oltre a gioielli e utensili da cucina che riflettono la vita agiata degli abitanti. L'Antiquarium ci offre una visione completa della vita nelle ville romane di Stabia, dal lusso delle decorazioni agli aspetti più pratici della quotidianità.
Gli Scavi di Stabia rappresentano un vero e proprio tesoro archeologico, in grado di riportare in vita il fasto e il lusso della nobiltà romana. Le ville di San Marco e Arianna, con i loro magnifici affreschi, giardini e bagni termali, ci offrono una visione unica del modo in cui vivevano e si intrattenevano le élite romane nel I secolo dopo Cristo.
Attraverso la visita a queste residenze e ai reperti esposti nell'Antiquarium, è possibile immergersi nella vita quotidiana dell'epoca e comprendere come l'aristocrazia romana cercasse di coniugare il piacere del riposo con la magnificenza e l'eleganza architettonica. Speriamo che questa visita agli Scavi di Stabia vi abbia arricchito e vi abbia permesso di scoprire un lato meno noto, ma altrettanto affascinante, dell’antica civiltà romana.